L’industria deve concentrarsi sulla cybersicurezza non sulla sicurezza del lavoro

L'industria è in trasformazione e il cuore pulsante di questo cambiamento è la connettività. Globalmente si prevede che la spesa per Internet of Things aziendale raggiungerà US$500 miliardi entro il 2020 ¹. In questo mondo sempre più connesso, la cybersicurezza giocherà un ruolo fondamentale. Garantire che tale sicurezza venga implementata correttamente sarà una sfida importante per l'industria.

L'ultima ricerca di Epson relativa all'impatto della tecnologia su settori aziendali chiave ², ha rivelato che il 67 percento della forza lavoro nel settore della produzione ritiene che la cybersicurezza rappresenti il più grande rischio per l'industria. La cifra sale al 76 percento nei ruoli direttivi. Affrontare il rischio di attacchi di pirateria informatica richiederà un notevole adattamento dell'industria.

Cambiare le percezioni

È una percezione ampiamente dimostrata che molte persone temono che la futura trasformazione industriale si tradurrà in una proliferazione di tecnologie e in una riduzione dei posti di lavoro. Tale opzione non è stata significativamente supportata dalla nostra ricerca, che mostra che solo il 47 percento dei lavoratori europei ritiene che la tecnologia distruggerà il proprio ruolo in futuro. Non vi è alcun dubbio che parte di questa distruzione sarà il risultato dell'impatto negativo del crimine informatico, piuttosto che dei processi automatizzati.

Uno studio condotto negli USA da Deloitte ha mostrato che il crimine informatico ha avuto un impatto su più del 40 percento delle aziende produttive, dove il 38% di queste ha subito danni superiori a US$ 1 milione ³. L'industria deve trovare un modo per garantire che minacce come la crittografia o i messaggi di testo semplice eseguiti attraverso le reti non siano in grado di infiltrarsi in sistemi vitali e causare downtime operativo. Occorre restare vigili per ridurre le opportunità d'infiltrazione di firewall o il furto di dati sensibili. In un futuro in crescente automatizzazione, assicurare la struttura robotica dalla manomissione sarà altresì un elemento chiave. In questo, l'istruzione rivestirà un ruolo fondamentale.

Educatori

Con il settore della produzione che comprende il 15 percento del PIL dell'Europa ovvero oltre 52 milioni di attività dirette o indirette, la stessa forza lavora ha una confortante visione positiva dell'occupazione nel mezzo di un'era di incertezza. Il sessantadue percento degli intervistati ha affermato che le attività di produzione evolveranno con la tecnologia piuttosto che essere sostituite da quest'ultima. Inoltre, gli esperti, insieme al 74% della direzione senior in tutta Europa, pensano che il rapido cambiamento globale nel settore della produzione vedrà aumentare le economie locali e i potenziali posti di lavoro grazie alla tecnologia.

Ancora nei confronti del crimine informatico, è l'educazione, non la positività che avrà il maggiore impatto. Mantenere i lavoratori informati in merito alle best practice, aiutarli a comprendere le vulnerabilità e sostenere il loro personale ruolo nella riduzione del crimine informatico è di fondamentale importanza.

Un noto esempio viene dal rivenditore al dettaglio USA Target, dove un accesso attraverso un fornitore terzo in una e-mail scam ha provocato un'incredibile quantità di dati rubati ⁴. Queste sono vulnerabilità che i lavoratori devono conoscere per potersi difendere.

Avvertire l'impatto positivo

Mentre è chiaro che il futuro sistema di produzione avrà un impatto sconvolgente sulle attività, è il crimine informatico l'elemento sul quale dobbiamo concentrare la nostra maggiore attenzione. Ci saranno oltre 12 miliardi di connessioni da una macchina all'altra entro il 2020. ⁵. Tale cifra include qualsiasi cosa dai sistemi di distribuzione dell'energia digitalizzati alla tecnologica di logistica robotica. Garantire che queste connessioni siano sicure rappresenterà una parte inerente della costruzione di un futuro connesso riuscito.

Uno studio condotto dall'Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e delle Informazioni ha rivelato che il crimine informatico potrebbe costare ad alcuni Paesi un importo pari al 1,6 percento del PIL ⁶. Con questi dati, è forse saggio che il 67 percento della forza lavoro e il 76 percento della direzione riconoscano il ruolo vitale che la cybersicurezza deve giocare nel futuro del settore produttivo.

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