Una ricerca di Epson rivela che l’attenzione globale si concentra sul cambiamento climatico, nonostante i conflitti e le difficoltà economiche, poiché le persone si attivano per evitare i disastri
La ricerca Epson rivela che l’attenzione globale è focalizzata sul clima, nonostante conflitti e difficoltà economiche, mentre le persone si attivano per evitare i disastri
- Secondo una ricerca, il cambiamento climatico costituisce la minaccia principale, alla pari con la crisi finanziaria in corso
- Un sondaggio condotto su 26.205 persone in 28 Paesi suggerisce che, nonostante l'aumento dell'impatto climatico, l'ottimismo sul clima ha superato il 48%
- La consapevolezza del cambiamento climatico spinge le persone di tutto il mondo ad adottare uno stile di vita più sostenibile
DATA/LUOGO:Secondo gli ultimi risultati del secondo Climate Reality Barometer (Barometro sulla Realtà Climatica) di Epson, in tutto il mondo le persone stanno intensificando gli sforzi personali per evitare il cambiamento climatico. La ricerca condotta dall'azienda leader mondiale nel settore tecnologico suggerisce che, mentre l'economia mondiale distoglie l'attenzione dall'affronto delle sfide climatiche, il cambiamento climatico rimane una preoccupazione primaria per molti.
Nonostante un anno di impatti climatici senza precedenti, il sondaggio rivela inoltre che le persone sono sempre più ottimiste sulla possibilità di evitare la catastrofe climatica nell'arco della vita. Tuttavia, i dati mostrano che vi sono anche differenze significative nei livelli di fiducia, influenzate da fattori, quali economia ed età.
Ottimismo, influenzato dall'economia e dall'età
Non deve stupire che le questioni finanziarie esistenti siano la preoccupazione principale delle persone. Mentre "sistemare l'economia" (22%) e "l'aumento dei prezzi" (21%) sono in cima alla lista delle priorità degli intervistati, il cambiamento climatico si colloca al terzo posto (20%), con uno scarto minimo. Nonostante la recessione economica globale, i conflitti e l'impennata delle bollette energetiche, la crisi climatica rimane un problema per molte persone in tutto il mondo.
Tuttavia, le preoccupazioni per il clima non portano al pessimismo. Prima della COP26 del novembre 2021 il 46% degli intervistati a livello globale era ottimista sulla possibilità di evitare la catastrofe climatica nell'arco della vita. Mentre il mondo si prepara alla COP27, che quest'anno si terrà a novembre in Egitto, l'ottimismo ha oltrepassato il 48%. Ciò è possibile nonostante gli effetti sul cambiamento climatico osservati nell'ultimo anno, che suggeriscono un "deficit di realtà" nelle persone che potenzialmente fraintendono l'intero impatto futuro di questa situazione per il mondo.
Se si esegue un'ulteriore analisi, è evidente che le medie mondiali nascondono sorprendenti variazioni regionali nei livelli di fiducia. L'ottimismo è inferiore nella maggior parte delle economie sviluppate rispetto, ad esempio, a quelle emergenti.
- I singoli paesi membri del G7 hanno registrato livelli di ottimismo significativamente inferiori rispetto alla media mondiale del 48%: Canada (36,6%), Francia (22,5%), Germania (23,8%), Italia (25,2%), Giappone (10,4%), Regno Unito (28,4%) e Stati Uniti (39,4%).
- Le economie emergenti e in rapida crescita registrano livelli di ottimismo rispetto al clima nettamente superiori alla media globale: Cina (76,2%), India (78,3%), Indonesia (62,6%), Kenya (76%), Messico (66%) e Filippine (71,9%).
I risultati suggeriscono inoltre che l'età è un fattore, con le fasce più anziane e più giovani maggiormente preoccupate del cambiamento climatico. Gli over 55 sono l'unico gruppo a citare il cambiamento climatico come problema mondiale più urgente (22,2%), mentre il gruppo di persone di età compresa tra 16 e 24 anni è l'unico a classificarlo al secondo posto (19,3%), tutte le altre fasce d'età lo classificano al terzo.
Yasunori Ogawa, presidente di Epson, ha commentato: "Lo scopo aziendale di Epson è il miglioramento della vita e del pianeta e l'azienda dedicherà risorse significative al raggiungimento di questo obiettivo. Mentre il mondo si riunisce per la COP27, la nostra ricerca Climate Reality Barometer mira ad aumentare la consapevolezza e a consentire il cambiamento trasformazionale.
"Ci auguriamo che gli approfondimenti del Barometer aiuteranno governi, settori e individui a migliorare i propri sforzi per evitare la catastrofe climatica. Pur sapendo che la strada da percorrere è ancora lunga, crediamo di poter costruire un futuro migliore se lavoriamo insieme e agiamo subito".
Realtà, influenza e azione
Il crescente ottimismo mondiale sembra contraddire la realtà climatica. Nel 2022 il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) ha annunciato che "il cambiamento climatico indotto dall'uomo sta causando pericolosi e diffusi sconvolgimenti in natura e sta influenzando la vita di miliardi di persone in tutto il mondo...".
Solo quest'anno l'interruzione delle attività ha riguardato eventi climatici avversi in tutti i continenti, tra cui: decenni di "siccità prolungata" in Africa e Sud America; riscaldamento rapido sia dell' Artico sia dell'Antartico; alluvioni mortali in Asia e Australasia; con temperature senza precedenti in tutta Europa e laghi in via di estinzione in Nord America
Tara Shine, scienziata ambientale e Co-CEO di Change by Degrees, ha dichiarato: "La dura realtà è che gli ultimi sette anni sono stati i più caldi mai registrati e rischiamo davvero di superare i limiti di sicurezza della temperatura. Tuttavia, questo sondaggio dimostra che le persone di tutto il mondo continuano a sperare che le loro azioni, insieme a quelle del governo e delle aziende, possano trasformare la società in meglio.
"Le sfide immediate che le economie di tutto il mondo devono affrontare, tra cui l'aumento dei prezzi dell'energia e dei prodotti alimentari, sono sia cause che sintomi del cambiamento climatico. Pianificare a lungo termine e consentire alle persone di agire per il clima sono ora le azioni più efficaci che i paesi possono intraprendere per sostenere l'ottimismo climatico, ridurre l'inquinamento da carbonio e costruire la resilienza agli impatti climatici".
L'ottimismo incondizionato potrebbe essere visto come un pio desiderio, ma i risultati di Epson mostrano che gli intervistati riconoscono l'impatto del cambiamento climatico. Oltre 8 persone su 10 (80,2%) citano l’evidenza di ciò che vedono, a testimonianza del cambiamento climatico nella loro vita quotidiana, come il fattore più influente nel creare consapevolezza. Altre informazioni significative sul clima sono le seguenti:
- Il 75,7% cita campagne e/o azioni governative
- Il 75% cita le news online e offline
- Il 74,2% cita i social media
- Il 64,8% cita campagne aziendali o della community
- Il 64% cita le conferenze COP
Sembra che, nel 2022, l'ottimismo non stia portando alla compiacenza, bensì all'azione. Tra il 2021 e il 2022 il numero di intervistati che hanno o prevedono di:
- Camminare e/o pedalare è aumentato dall'83,7% all'87,2%; il 31,8% lo fa da più di un anno
- Il passaggio alle energie rinnovabili è cresciuto dal 78,2% all'82,4%; il 18,6% le utilizza da più di un anno
- La riduzione dei viaggi internazionali d'affari e di piacere è aumentata dal 65,1% al 68,2%; il 23% li ha ridotti da più di un anno
- Il passaggio ai veicoli elettrici è aumentato dal 68% al 72,7%; il 10,6% ricorre ad essi da più di un anno
- L'adozione di una dieta a base vegetale è cresciuta dal 67,6% al 68,9%; il 16,5% la utilizza da più di un anno
Sebbene le azioni individuali si stiano intensificando, è chiaro che occorre fare molto di più. I governi devono disciplinare la sostenibilità, le aziende devono sviluppare politiche e tecnologie sostenibili e gli individui devono accelerare l'adozione di nuovi stili di vita se il mondo deve raggiungere i propri obiettivi in materia di cambiamento climatico ed evitare situazioni irreversibili.
Henning Ohlsson, Director of Sustainability, Epson Europe, ha dichiarato: "Abbiamo la responsabilità nei confronti delle nuove generazioni di garantire che il pianeta venga lasciato in uno stato migliore dopo decenni di danni".
"Non esiste un'unica soluzione a questo problema, tutti dobbiamo fare la nostra parte. Governi, società e comunità devono riunirsi per evitare questa catastrofe. In qualità di leader tecnologico mondiale, abbiamo il dovere di concentrare i nostri sforzi sullo sviluppo di soluzioni che contribuiscano a ridurre l'impatto ambientale dei nostri prodotti. Collaborando e trovando soluzioni, tutti insieme possiamo ispirare l'azione e portare il cambiamento".
FINE
Note all'editore o agli editori:
Informazioni sul Climate Reality Barometer del 2022 di Epson:
Il Climate Reality Barometer del 2022 di Epson ha intervistato 26.205 persone appartenenti ai seguenti mercati: Arabia Saudita, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Corea del Sud, Egitto, Filippine, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Kenya, Malesia, Marocco, Messico, Regno Unito, Stati Uniti, Singapore, Spagna, Sud Africa, Tailandia, Taiwan, Turchia e Vietnam.
Dove vengono mostrati i confronti di anno in anno, 17.273 consumatori di Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Australia, Cina, Singapore, India, Giappone, Indonesia, Corea del Sud, Taiwan, Emirati Arabi Uniti, Israele e Sud Africa (età dai 16 anni) (06.08.2021 - 04.10.2021).
Author profile
xigen
Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nel settore tecnologico e si impegna a cooperare per generare sostenibilità e per contribuire in modo positivo alle comunità facendo leva sulle proprie tecnologie efficienti, compatte e di precisione e sulle tecnologie digitali per mettere in contatto persone, cose e informazioni. L’azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni utili alla società attraverso innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nella produzione, nella grafica e nello stile di vita. Entro il 2050 Epson diventerà carbon-negative ed eliminerà l’uso di risorse naturali esauribili quali petrolio e metallo.
Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di circa 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro).